Spesso quando si arriva a casa con un cucciolo o un gattino ci si trova a porsi mille domande e ad avere mille dubbi su come comportarsi e su che cosa fare. Questa mini guida spera di aiutarvi a crescere il vostro nuovo amico a quattro zampe con più facilità.
Come scegliere un cucciolo?
Prima di adottare un animale, soprattutto se di razza, documentatevi sul suo carattere, in quanto alcune razze necessitano di accorgimenti particolari e possono non essere adatte al vostro stile di vita. Per fare un esempio un Border Collie è un cane molto vivace che ha la necessità di ampi spazi e di molto movimento: se non avete il giardino, oppure se non avete tempo da poter dedicare a lui per lunghe passeggiate, non è il cane che fa per voi.
Se opterete per l’adozione di un animale del canile farete sicuramente un’opera di bene; se invece deciderete di acquistare un animale di razza rivolgetevi ad allevatori, piuttosto che a privati o a negozi, e sincerativi che vi rilascino il pedigree. Prestate molta attenzione ai cani provenienti dal sud Italia che vengono portati al nord con le staffette, spesso si tratta di randagi che non hanno avuto l’imprinting con l’uomo per i quali l’inserimento in un contesto urbano e in una famiglia sarà estremamente difficile se non impossibile. Inoltre, è sempre consigliabile conoscere personalmente l’animale per valutare se è compatibile con il nostro stile di vita e con la nostra idea di cane, per evitare spiacevoli sorprese. Non cadete nella trappola degli appelli strappalacrime e non fatevi guidare esclusivamente dall’emotività per fare una scelta così delicata come quella del cucciolo con il quale condividerete una parte significativa della vostra vita.
Prima di prendere il vostro nuovo cucciolo controllate che non ci siano problemi di salute evidenti: osservate che non starnutisca o tossisca, che i suoi occhi siano puliti e che lo sia anche la regione anale.
Non prendete mai un cucciolo, che sia di cane o di gatto, prima dei due mesi di età, in quanto l’imprinting materno appreso in questo periodo risulta fondamentale per il corretto accrescimento mentale dell’animale.
Informatevi dalla persona da cui lo prendete da dove arrivavano i genitori, se sono visibili e quali abitudini alimentari ha il cucciolo. Nelle razze di cani a rischio di displasia (come esempio Pastore Tedesco, Labrador, ecc) chiedete se è stata fatta la valutazione radiografica sui genitori, eventualmente riportata sul pedigree. Allo stesso modo per alcune razze di gatti, come ad esempio il Persiano, richiedete informazioni sulle patologie renali (in particolare sulla PKD) o sulle cardiopatie in razze come il Maine Coon, il Norvegese o lo Sphynx; in generale se mamma e papà hanno fatto i test della Leucemia e dell’AIDS Felino.
I cani devono già avere il microchip, per legge infatti è compito del proprietario della cucciolata impegnarsi a farlo inserire entro i 60 giorni di età. Voi dovrete firmare un foglio che autorizza il passaggio di proprietà, ma sarà il cedente a portare questo documento all’ufficio USL di competenza per la registrazione (nel caso in cui si prenda un cane fuori dalla regione Piemonte la procedura è più complessa).
Adesso che avete il vostro cucciolo via a casa…
Cosa conviene avere a casa?
Due ciotole, possibilmente in alluminio o ceramica, facilmente lavabili.
Una cuccia, ben coibentata se il cucciolo sta all’esterno, oppure un cuscino morbido se sta in casa, da posizionare in un luogo tranquillo ed appartato, non in un luogo di passaggio o di controllo, come la porta di ingresso.
Cibo, per i primi tempi meglio se è lo stesso a cui è già abituato il piccolo.
Traversine/lettiera.
Tiragraffi, nel caso di un cucciolo di gatto.
Come alimentarlo
Per il periodo iniziale conviene continuare ad utilizzare il tipo di alimentazione che il cucciolo assumeva prima di essere adottato da voi, sempre che tale alimentazione fosse corretta. Sono consigliabili, almeno per il primo anno di vita, le alimentazioni commerciali: croccantini e scatolette di carne di marca valida e conosciuta. Per un cucciolo di cane, fino a circa tre/quattro mesi di vita è consigliabile fare assumere tre pasti, anche se possono esserci diverse indicazioni in funzione della razza e della costituzione dell’animale; per un gattino è bene lasciare la ciotola con le crocchette sempre a disposizione e far assumere uno/due pasti al giorno. Per quanto riguarda la dose del cibo da somministrare sul retro di ogni confezione di cibo è riportata una tabella, che in funzione dell’età e del peso dell’animale, indica la dose giornaliera da somministrare, naturalmente suddivisa nei vari pasti.
Per rendere più appetibile i croccantini può talvolta essere utile aggiungere un po’ di acqua o un po’ di carne in scatola.
Come comportarsi
Ricordatevi che il carattere del vostro cucciolo si forma soprattutto nei primi quattro mesi di vita: quindi tutti i vizi che date all’inizio se li porterà avanti (ad esempio se non volete che quando sarà venti Kg salga sul letto o sulla poltrona dovete non farvi intenerire ed impediteglielo sin da subito) e gli eventuali errori di gestione possono anche portare l’animale ad avere comportamenti anomali. . Nel caso di cuccioli, siano essi di cane o di gatto, è fondamentale permettere loro di fare più esperienze possibili tra i due e i quattro mesi perché poi si chiuderà la finestra di socializzazione e tutto ciò che non avranno sperimentato in questa fase, o che avranno sperimentato negativamente, sarà percepito come una minaccia in età adulta. In tal senso negli ultimi anni si sono formate nuove figure professionali quali Comportamentalisti o Educatori Cinofili che possono aiutare e dare consigli sulla crescita del vostro cucciolo.
Quando andare dal Veterinario
Il cucciolo necessita di una serie di controlli e vaccinazioni.
Dopo circa una settimana che è a casa con Voi, e ha avuto modo di ambientarsi, è ora della prima visita dal veterinario. Durante questa visita verranno valutate le condizioni generali del cucciolo, verranno dati consigli specifici per eventuali patologie di razza, si procederà all’eventuale eliminazione dei parassiti intestinali e cutanei e se assente verrà somministrata la prima vaccinazione oppure verranno date le indicazioni per i successivi richiami.
Il ciclo vaccinale del cucciolo comprende tre vaccini somministrati ad un mese di distanza l’uno dall’altro, in modo che l’ultimo vaccino venga fatto dopo i quattro mesi per non avere interferenza con gli anticorpi materni. La prima vaccinazione copre contro il Cimurro e la Parvovirosi, mentre nelle due vaccinazioni seguenti, oltre a richiamare le precedenti si aggiungono anche Leptospirosi, tosse dei canili, sostenuta da Adenovirus, Epatite Infettiva, Parainfluenza.
Articolo scritto con la collaborazione di Francesca Caffo, educatrice cinofila.