Cane adulto o cucciolo? Cosa controllare dal punto di vista medico? Quali documenti deve avere?

La decisione di adottare un nuovo amico a quattro zampe è sempre un momento difficile e che bisogna affrontare con con il buon senso oltre che con il cuore. Innanzitutto bisogna sempre ricordarsi, anche se luogo comune, che il nostro nuovo amico non è un peluche; è un essere vivente, che ha delle necessità fisiologiche e psicologiche: necessita di cibo di buona qualità, un posto confortevole dove dormire, un luogo comodo dove sporcare e naturalmente tante attenzioni.

Cane adulto o cucciolo?

Iniziamo ad affrontare il grande dilemma: Cucciolo o cane Adulto? La scelta va ponderata in quanto in entrambi i casi bisogna fare delle valutazioni.

Il cucciolo va seguito ed educato fin dai primi giorni: inizialmente non controlla la minzione e quindi ogni luogo per lui va bene per sporcare; ha la tendenza ha mangiare tutto ciò che trova, che sia o no commestibile; spesso non può essere lasciato solo per lunghi periodi.
Va educato al fine di comprendere le regole del Branco/Famiglia. Ma sarà un cane che impareremo a conoscere e lo vedremo crescere insieme a noi, si spera, per tanti anni e che imparerà le regole che tutti i membri della sua famiglia seguono Inoltre ci permetterà di vivere tutte le ‘bizzarrerie’ combinate dai cuccioli.

Il cane adulto ha già un suo carattere, plasmato da eventi e accadimenti successi nel corso della sua vita; eventi che possono aver giocato in modo positivo o negativo il suo carattere e quindi bisogna sempre fare delle valutazioni. Il cane adulto può essere in cerca di una nuova famiglia a causa di diversi motivi: abbandono, famiglie che non possono piu’ tenerlo, cani a fine carriera riproduttiva o lavorativa.
I cani abbandonati possono avere mille trascorsi alle spalle:talvolta ad esempio l’abbandono crea nel cane un attaccamento molto forte con la persona che lo adotta, altre volte puo’ determinare paure che possono anche avere aspetti negativi, fino all’aggressività. Gli operatori dei canili, avendo avuto un contatto con il cane almeno per 15 gg, se non per anni purtroppo in alcuni casi, possono aiutare nella scelta del cane e dare indicazioni sul carattere e sui comportamenti da adottare una volta che il nostro nuovo amico entra nella sua nuova casa.

I cani a fine carriera riproduttiva o lavorativa sono cani spesso di razza che, vuoi per l’età, vuoi per la necessità di non poterli piu’ utilizzare come riproduttori o lavoratori, vengono ceduti. In questo caso conoscendone il trascorso e parlando con la persone che lo cede è piu’ facile valutarne il carattere.
Stesso discorso vale per i cani ceduti da persone/famiglie che per motivi vari non li possono piu’ tenere. Va sempre considerato il fatto che comunque, per qualsiasi cane, qualunque cambiamento puo’ essere traumatico, puo’ sembrare strano, ma anche il cane che è stato anni in canile puo’ patire l’ingresso in una famiglia.

La Salute…

Fin qui abbiamo considerato più la parte caratteriale/comportamentale, ma la salute? E’ un aspetto altrettanto importante.

Per il cucciolo, che venga preso dalla cucciolata fatta fare dall’amico, dal cal canile o dall’allevamento bisogna controllare:

  • che non presenti scolo nasale e /o oculare
  • che non abbia rumori respiratori strani
  • che abbia un pelo folto, lucido, senza croste
  • che le feci siano formate, oppure che non presenti tracce di feci molli sul pelo
  • che non mostri zoppie

Ancora meglio se riesco vedere come stanno i genitori: se i genitori sono sani e tenuti bene è già un punto a favore della buona salute del cucciolo

Naturalmente nel caso in cui il cucciolo sia acquistato in un allevamento (meglio se registrato ENCI, in quanto si hanno maggiori garanzie di serietà), posso valutare, per la maggior parte delle razze, se sui genitori sono stati fatti i controlli relativi alle patologie di razza, che non sono solo quelle articolari, ma anche oculopatie o cardiomiopatie. Quindi prima di prendere un cane di razza meglio controllare quali patologie si può portare dietro.

Per il cane adulto l’aspetto sanitario è piu’ di difficile valutazione, anche perché spesso non si conosce neanche bene l’eta dell’animale. Non tutti i canili hanno le possibilità economiche di svolgere screening completi sui cani in affidamento. In linea di massima valgono i controlli di base fatti sul cucciolo per un primo approccio, poi, soprattutto per i cani presi fuori regione, o ancora di piu’ all’estero bisogna richiedere il controllo di alcune malattie come la Leishmaniosi e la Filariosi se poi fosse possibile anche la Rickettia e la Borrelia. Il consiglio quando si prende un cane adulto è comunque di recarsi dal proprio veterinario di fiducia per fare uno screening completo: esami ematologici, ecoaddome ed ecocardiografia. Se si riscontrano patologie in tempo è possibile agire tempestivamente.

Documenti necessari

Per ultimo ma non meno importante quando si adotta un cane sono i documenti con cui il vostro nuovo amico vi viene consegnato.

Il MICROCHIP: tutti i cani sia cuccioli che adulti DEVONO avere il microchip. Il microchip (applicato nella regione retroauricolare del cane) è univoco e corrisponde in anagrafe ad una sola persona. Il microchip è obbligato e va applicato entro 60 giorni dalla nascita da parte di chi possiede la mamma del cucciolo
Deve essere intestato a nome del proprietario della mamma della cucciolata. NON PUO’ essere intestato ad altri. Al momento della cessione si compila un modulo, ALLEGATO 4, di cessione del cane. Tale documento firmato da cedente e nuovo affidatario dovrà essere consegnato all’asp veterinaria di competenza da una delle due parti, insieme alla fotocopia di entrambe le persone. L’ASL si occuperà di effettuare il passaggio di proprietà. (Ricordatevi, quando porterete il vostro nuovo amico a fare la prima visita dal veterinario di far controllare in Anagrafe se realmente il passaggio è stato registrato).

Nel caso in cui il nostro nuovo amico provenga da un’altra regione deve possedere anche l’ALLEGATO 2 in cui si identifica la regione d’uscita e il modulo di registrazione timbrato dell’asl veterinaria territoriale della regione. Questi documenti vanno consegnati DAL NUOVO PROPRIETARIO alla propria ASL veterinaria di competenza. (Si ricorda che non esiste una banca dati nazionale, ma ogni regione ha la sua anagrafe canina).

IL LIBRETTO SANITARIO: è il documento, rilasciato dal veterinario che ha seguito il cucciolo o cane adulto, in cui sono inserite le vaccinazioni, eventuali profilassi, farmaci somministrati o interventi

Il passaporto: obbligatorio solo per i cani che arrivano dall’estero.